Lo stato dell’arte evidenzia che i processi di congelamento delle sacche non sfruttano ancora il grande potenziale che le nuove tecnologie dell’Advanced Manufacturing possono apportare in termini di automazione e robotizzazione. A fronte di un progressivo processo di centralizzazione (tuttora in atto) delle complesse e costose attività di lavorazione e stoccaggio di sangue e plasma presso centri di competenza di livello regionale (aree vaste), i processi di congelamento e stoccaggio del plasma si caratterizzano infatti ancora per un basso grado di automazione (molte attività sono ancora svolte manualmente dagli operatori), per l’assenza di metodi di tracciabilità completi ed affidabili e, conseguentemente, per gradi di efficacia, efficienza e stabilità che risultano ampiamente migliorabili.
Il progetto ha proprio l’obiettivo di soddisfare l’esigenza del sistema sanitario nazionale di rendere più efficienti ed efficaci i processi di congelamento e stoccaggio delle sacche di plasma, attraverso lo sviluppo di un innovativo Congelatore Rapido Robotico (CRR) automatizzato, progettato secondo i criteri dell’Industria 4.0, che si interfaccerà con i software gestionali ospedalieri e consentirà di (i) ridurre i tempi ed i costi di lavorazione del Plasma Fresco Congelato (PFC) nelle officine trasfusionali, (ii) aumentare la qualità del processo di congelamento riducendo l’esposizione delle sacche di plasma a riscaldamento improprio, rottura o danneggiamento per azioni meccaniche, (iii) disporre di una tracciabilità completa degli emocomponenti, (iv) incrementare il grado di efficienza energetica ed il grado di flessibilità dei processi di congelamento, permettendo al reparto di implementare processi economicamente sostenibili anche quando vi è la necessità/opportunità di congelare quantità ridotte di plasma, (v) rendere il processo di congelamento più stabile, sicuro ed efficace, riducendo così grandemente il tasso di perdita di plasma che caratterizza i processi allo stato dell’arte, (vi) aumentare il grado di controllo sul processo attraverso una serie di registrazioni e monitoraggi in real time automatici e connessi in rete. Il CRR consentirà la continuità del servizio grazie alla presenza di unità refrigeranti integrate e ridondanti nonché all’opzione di passaggio da una gestione robotizzata ad una gestione manuale. Esso consentirà altresì di migliorare le condizioni ambientali del laboratorio, attraverso una riduzione dell’inquinamento acustico e termico, ed un significativo miglioramento delle condizioni
di lavoro degli operatori, che potranno essere riqualificati verso attività non esclusivamente manuali e ripetitive.